Convegno quello che le donne raccontano

“QUELLO CHE LE DONNE RACCONTANO” SPAZIO LUBIAM

Folla delle grandi occasioni ieri pomeriggio in Lubiam per il Convegno “Quello che le donne raccontano”, organizzato dal Centro Antiviolenza del CAV di Mantova. Occupati i 120 posti a sedere, le persone si sono poi assiepate negli spazi liberi dello Showroom Lubiam e hanno assistito con commossa attenzione fino alla conclusione dell’evento. Tra le Autorità presenti il nuovo Prefetto di Mantova, dott. Sandro Lombardi, la Consigliera Regionale avv. Annalisa Baroni, Doriana Paganini, Dirigente del Servizio Famiglia, Infanzia, Età evolutiva di Ats Valpadana, il Maresciallo Martinelli del Comando Provinciale dei Carabinieri, e molti altri.

La prima parte dell’incontro si è incentrata sul percorso formativo delle operatrici di accoglienza del Cav, promosso e sostenuto da Fondazione Marcegaglia, rappresentata dalla Segretaria Chiara Alluisini. Presente la docente counselor Manuela Baiocchetti, formatrice e supervisore A.S.P.I.C., che ha descritto l’importante azione di empowerment e valorizzazione delle risorse umane presenti al CV e consegnato gli attestati del corso base di counselling a 11 operatrici.
A seguire la Presidente Marzia Monelli ha presentato la pubblicazione che il Cav ha prodotto, contenente le storie di una decina di donne uscite dal Cav negli scorsi mesi. Tutte anonime e tutte terribilmente vere, nella loro cruda verità. Le storie sono state magistralmente interpretate da Anna Bianchi e Roberta Visentini, e accompagnate dalle musiche toccanti ed emozionanti suonate e cantate da Stefano Boccafoglia e Marco Remondini. Tra il pubblico presenti anche le volontarie del CAV, molte/i dipendenti Lubiam, rappresentanti di altre Associazioni tra cui Caritas, Telefono Rosa, AMMI, Inner Wheel e Rotary(presenti le Presidenti Lucia Muriana e Cristina Bonaglia), Soroptimist, Croce Verde, Andos, etc… e molte tra le professioniste che collaborano con il CAV. Confuse tra il pubblico anche alcune delle donne vittime di violenza a cui il libro è dedicato.
Due ore di intense emozioni che hanno coinvolto il pubblico, rimasto silenzioso, attento e partecipe fino alla fine.